La specie si distingue piuttosto agevolmente per la taglia grande, il portamento massiccio e carnoso, i colori interamente biancastri, l'anello fioccoso, fugace, che lascia abbondanti resti sull'orlo
del cappello, la volva bianca, tutt'al più leggermente ocracea a maturità, e la crescità preferenziale su terreno calcareo. Cresce spesso insieme ad Amanita proxima con la quale può essere
confusa. Va considerata non commestibile, sia per le discutibili qualità organolettiche e i possibili disturbi gastroenterici sempre più diffusi, sia per la possibile confusione con
la già menzionata A. proxima che è sicuramente tossica.
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Foto 1 [IMG1310] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Iblei, 650m [IB1], 15.XI.2024 Copyright © 2024 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG1327] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Iblei, 650m [IB1], 15.XI.2024 Copyright © 2024 Salvatore Saitta |