L'Amanita rubescens è un fungo comunissimo rinvenibile nei boschi di
latifoglia e aghifoglia in qualsiasi tipo di terreno, sin dalla primavera fino all'autunno. Il cappello misura 5-15 cm, ma
può arrivare anche a 30 cm, è carnoso, prima emisferico poi aperto, di colore bruno-rossastro,
ma anche più chiaro biancastro, a chiazze rosso vinate negli esemplari più vecchi, coperto da verruche grigie,
bianche, grigiastre, giallastre ma anche rosate; margine liscio. Le lamelle sono libere o annesse, bianche, fitte e si colorano
lentamente di rosa-rosso al tocco. Il gambo è alto 8-20 cm, cilindrico, di colore fulvo o bianco-rosato
ma ben presto vinato alla base; bulbo ovoidale,
circondato da una volva aderente, presto dissociata e formata da uno o più cerchi di verruche pelose, brune o più chiare.
L'anello è ampio, pendulo, bianco o rosato, giallo zolfo nella varietà annulosulphurea, tipicamente striato.
La carne, bianca, assume una colorazione rosso-vinata al taglio, specialmente nel
gambo. L'Amanita rubescens è commestibile, ma deve essere consumata ben cotta perchè contiene tossine termolabili; può essere confusa dagli inesperti con la velenosa Amanita pantherina; Amanita franchetii ha carne non virante e residui velari giallastri. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte illustrate sono state determinate dall'esame macroscopico, sufficiente a delimitare la specie con sicurezza. |
Foto 3 [IMG7691] - TUR-A 209250 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 450m [P2], 05.VII.2018 Copyright © 2018 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG5300] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 850m [P1], 27.X.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG6993] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 850m [P1], 07.X.2008 Copyright © 2008 Salvatore Saitta |