L'Asterophora lycoperdoides cresce parassita su Russula marcescenti della
sezione Compactae (Nigricantinae) e Lactarioides, a gruppi anche
molto numerosi, dall'estate all'autunno, piuttosto comune.
Il cappello, 1-3 cm, è inizialmente globoso, poi convesso e infine appianato, con
la cuticola fortemente pruinosa e fioccosa per la produzione e liberazione delle clamidospore,
di colore biancastro-ocra-brunastro, col margine talvolta più chiaro. Le lamelle sono inizialmente informi, gelatinose, poi
poco fitte, spesse, di colore biancastro. Il gambo, alto 2-3 cm, è cilindrico o allargato alla base, flessuoso, con la superficie
finemente pruinosa, di colore biancastro-ocraceo. La carne è tenera, esigua, gelatinosa nel cappello nella zona
di formazione delle lamelle, con odore sgradevole, simile a pesce, spermatico al taglio.
Le clamidospore sono stellate, con numerose verruche o spine irregolari
di lunghezza fortemente variabile, 15-22 x 12-17 micron (foto). L'Asterophora lycoperdoides è senza valore alimentare. Asterophora parasitica, più rara, condivide il medesimo habitat di crescita ma possiede un cappello fibrilloso di colore biancastro-grigio argentato e clamidospore lisce, ellissoidali-fusiformi. Osservazioni sulle raccolte fotografate La raccolta 1 (foto 1) è stata determinata tramite osservazione macro- e microscopica; l'exsiccata è disponibile. |
Foto 1 [IMG5433] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P7], 22.XI.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |