L'Auricularia auricula-judae è un fungo di aspetto inconfondibile che cresce
sul legno morto di svariati tipi di latifoglie, specialmente sambuco, querce e castagni, durante tutto l'anno,
nei periodi umidi e piovosi. Il carpoforo, fino a 10 cm di larghezza, è sessile, da piccolo a forma di piccola coppa
abbastanza regolare, poi a forma di conchiglia, anche molto irregolare,
all'interno con superficie venosa e numerose pieghe, simili a quelle di un padiglione auricolare, esternamente molto pruinosa,
vellutata, di colore
bruno con sfumature rossastre e deboli riflessi violacei. L'imenoforo, posto sulla superficie interna, è liscio,
irregolare, dello stesso colore
della superficie esterna. La carne è gelatinosa-tenace in base alle
condizioni climatiche, di colore bruno, senza odore particolare. Le spore sono
ellissoidali-allantoidi, lisce, (16)18-22(24) x (5.5)6-7.5(8) micron. L'Auricularia auricula-judae può essere considerato commestibile, anche da crudo, ed è molto ricercato e consumato nei paesi orientali; un consumo smodato può essere causa di emorragia cutanee o interne più o meno gravi (sindrome di Szechwan). Ritengo personalmente che non sia il caso di raccoglierlo per mangiarlo. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte in foto sono state determinate macroscopicamente, per l'aspetto inconfondibile. |
Foto 3 [IMG9517] - TUR-A 209945 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 950m [C0b], 04.III.2022 Copyright © 2022 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG9574] - MCVE 31370 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 450m [P2], 07.II.2019 Copyright © 2019 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG9573] - MCVE 31370 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 450m [P2], 07.II.2019 Copyright © 2019 Salvatore Saitta |