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BOLETOPSIS GRISEA (Peck) Bondartsev & Singer
Nome corrente: Boletopsis grisea (Peck) Bondartsev & Singer

La Boletopsis grisea è un fungo poco comune, cresce nei boschi di Pinus, abbinato con altre essenze a secondo delle zone (Picea, Betula, Quercus), in autunno anche tardo. Il cappello, 6-20 cm, è emisferico-convesso, poi aperto, depresso al centro fino a subimbutiforme, irregolare, ondulato o lobato, poi anche fessurato al margine; la cuticola è liscia, spesso squamosa e screpolata specialmente al centro, di colore da bianco-grigiastro a grigio-nerastro. L'imenio è composto da tubuli e pori. I tubuli sono leggermente decorrenti, di colore bianco-grigiastro; i pori sono regolari, rotondo-angolosi, anche poligonali, grigio chiaro o biancastri, con tonalità ocra-rosate allo sfregamento. Il gambo, alto 7-12 cm, è corto e tozzo, cilindrico, liscio, poi squamuloso o screpolato, pressochè concolore al cappello, grigio-brunastro, con tendenza all'ocra scuro alla corrusione. La carne è coriacea, si rompe in senso radiale, di colore biancastro-rosata, con odore debole e sapore amarognolo; con KOH vira al verde e poi al nerastro. Le spore sono irregolari, angolose, 4.5-6 x 3.5-4.5 micron (foto).

La Boletopsis grisea è non commestibile per la durezza della carne e il sapore amarognolo; Boletopsis leucomelaena, è molto simile, è generalmente più piccola, ha carne fragile che non si rompe radialmente e cresce soprattutto sotto Picea.

Osservazioni sulle raccolte fotografate
Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente, visto che dal punto di vista microscopico non esistono differenze con la specie simile.

Boletopsis grisea foto 2
Foto 2 [IMG7829] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 850m [P1], 02.XII.2008

Copyright © 2008 Salvatore Saitta


Boletopsis grisea foto 1
Foto 1 [IMG3740] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM
Monti Peloritani, 350m [P7] 29.XII.2006

Copyright © 2006 Salvatore Saitta