La Calocera viscosa è un fungo piuttosto comune delle peccete alpine; cresce in estate-autunno nei boschi di conifere con
una certa predilezione per l'abete rosso, su ceppi o resti legnosi anche interrati. Il carpoforo possiede una forma
coralloide o a clava, con un altezza di circa 5-10 cm, più o meno ramificato, con le estremità dei rami che si suddividono a circa
due terzi della lunghezza in due-tre piccoli rametti appuntiti, di colore giallo-oro, giallo-cromo, giallo-tuorlo, molto vivace;
la base è unica, radicante e profondamente infissa nel substrato di crescita. La superficie imeniale si trova sui rami di cui
ne occupa circa la metà. La carne è elastica, tenace, gelatinosa, dura da secca, di colore giallo. La Calocera viscosa è velenosa; può essere confusa con alcune specie del genere Ramaria che sono però terricole, non hanno la carne gelatinoso-elastica e possiedono ramificazioni di tipo coralloide. Calocera cornea invece, più rara, ha dimensioni minori (1 cm), è costituita da un unico rametto a punta (o a due punte finali) e cresce su latifoglia, anche in habitat mediterraneo. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente. |
Foto 2 [IMG5017] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Aprica, 23.VIII.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG5008] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Aprica, 23.VIII.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |