Il Coprinus insignis è comune in habitat mediterraneo, e cresce sovente
nelle cavità di tronchi di Quercus, cespitoso, a piccoli gruppi, in autunno. Il cappello, 4-9 cm, è
rotondeggiante, poi campanulato, raccordato in alto da un tratto quasi piano, finemente decorato, da giovane,
da minuscole fibrille brillanti grigio-argentee, poi liscio con l'età, di colore
grigio o bruno-grigio, più carico al centro. Le lamelle sono fitte, attenuate al gambo,
larghe, di colore biancastro poi bruno-rossastro e infine nere, deliquescenti. Il gambo, alto fino a 10 cm,
è cilindrico, curvo alla base, radicante, di colore bianco. La carne è insignificante, di colore bianco.
Le spore sono da amigdaliformi a citriformi, leggermente verrucose, (11)12-13x(6)7-8 micron. Il Coprinus insignis non ha valore alimentare, anzi è velenoso se abbinato al consumo di bevande alcoliche e va dunque evitato; può essere confuso con Coprinus atramentarius dal quale si differenzia per le spore, che sono lisce e non verrucose in quest'ultimo. Osservazioni sulle raccolte fotografate La raccolta 1 (foto 1) è stata confermata dall'analisi microscopica; l'exsiccata è disponibile. |
Foto 1 [IMG3489] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Nebrodi, 900m [N3], 13.X.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |