Il Coprinus picaceus cresce nei boschi di latifoglie e misti,
in esemplari singoli o a gruppetti, in autunno, comune ma assente in certe zone. Il cappello, 4-6 cm,
è cilindrico-ovoidale, poi campanulato e infine quasi aperto con l'orlo revoluto, sottile, interamente striato,
di colore scuro variabile da ocraceo-bistro a bruno-nerastro, ricoperto da un velo bianco che poi si dissocia
in placche facilmente caduche.
Le lamelle sono libere, molto fitte, inizialmente bianche poi grigio-brunastre e infine nere deliquescenti.
Il gambo, alto 8-15 (25) cm, è slanciato, cilindrico, attenuato verso l'alto, molto fragile, finemente squamoso,
poi liscio, di colore bianco. La carne è fragile e sottile, di colore bianco nel gambo, deliquescente nel cappello,
con odore non particolare. Il Coprinus picaceus è senza valore di commestibilità; può essere facilmente determinato grazie alle sue caratteristiche macroscopiche, uniche nel suo genere. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate con l'esame macroscopico, sufficiente a riconoscere con certezza questa specie. |
Foto 5 [IMG3750] - Canon EOS 7D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 350m [P8], 7.XII.2015 Copyright © 2015 Salvatore Saitta |
Foto 4 [IMG3720] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 350m [P8], 23.XII.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |
Foto 3 [IMG3721] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 350m [P8], 23.XII.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG3605] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 350m [P8], 17.XI.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG3604] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 350m [P8], 17.XI.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |