L'Entoloma rhodopolium cresce nei boschi di latifoglie, solitario o a piccoli gruppi, dall'estate all'autunno.
Il cappello, 3-7 cm, è inizialmente emisferico-convesso, poi aperto, infine anche depresso, o lobato, con la
cuticola liscia, igrofana, lardacea o anche vischiosa, di colore beige-ocra-grigio-brunastro, con il margine striato per trasparenza.
Le lamelle sono adnate, non molto fitte, di colore biancastro con riflessi rosati, poi via via sempre più rosa per la
deposizione delle spore. Il gambo, alto 5-8 cm, è cilindrico, leggermente allargato alla base, con la superficie fibrillosa
in senso longitudinale in maniera evidente, di colore biancastro con le fibrille più scure. La carne è fragile, biancastra,
con sapore poco significativo e odore gradevole, fungino, di sapone o farina. Le spore sono poligonali, con 5-7 vertici,
7.5-9 x 6.5-8 micron (foto); il filo lamellare è fertile e non presenta cheilocistidi ma basidi in vari stadi di maturazione (foto). L'Entoloma rhodopolium è non commestibile. Entoloma nidorosum si distinguerebbe per l'odore forte e nauseante di candeggina; attualmente però le due specie sono considerate sinonimi. Osservazioni sulle raccolte fotografate La raccolta 1 (foto 1) è stata determinata macroscopicamente e confermata dalla microscopia; l'exsiccata è disponibile. |
Foto 1 [IMG5398] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 450m [P2], 06.XI.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |