Il Ganoderma lucidum è un fungo molto comune che
cresce nei ceppi o legni interrati di latifoglie, soprattutto Quercus, in autunno.
Il cappello, grande fino a 10 cm, è più o meno semicircolare, ingobbito da una specie
di umbone all'inserzione col gambo, con la superficie dura, coriacea, liscia,
bitorzoluta e corrugata da zonature concentriche, laccata o opaca, di colore rosso
porpora più o meno intenso con l'orlo biancastro o giallognolo.
I tuboli sono monostratificati, di colore bianco-bruno tabacco;
i pori sono rotondi e piccoli, concolori ai tuboli ma bruno-scuro alla manipolazione.
Il gambo, alto 5-15 cm, è laterale, subcilindrico, bitorzoluto, lucido poi opaco,
dello stesso colore del cappello. La carne è legnosa, molto coriacea, con odore fungino, di colore bianco-ocraceo. Il Ganoderma lucidum è non commestibile; in passato veniva utilizzato erroneamente per vari scopi, anche in medicina. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente. |
Foto 1 [IMG5154] - TUR-A 209481 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 450m [P2], 13.VIII.2020 Copyright © 2020 Salvatore Saitta |