L'Hebeloma sinapizans cresce nei boschi di latifoglie o misti, dall'estate all'autunno.
Il cappello, 6-10 cm, è inizialmente emisferico-convesso, poi aperto, con un umbone più o meno evidente, il margine
involuto e poi disteso, la cuticola liscia, pruinosa, anche guttulata specialmente all'orlo, di colore variabile
ocraceo-aranciato-fulvo-brunastro, più chiaro carnicino-ocraceo al margine. Le lamelle sono adnate, fitte, con
lamellule, di colore biancastro-crema-carnicino, poi brunastre. Il gambo, alto 6-10 cm, è cilindrico o clavato,
robusto, sodo, in sezione presenta nella parte superiore una sorta di "stalattite" staccata dal resto della carne la quale
però non è un indice sicuro di identificazione; la superficie è pruinosa-fioccosa per tutta la lunghezza, specialmente nei
giovani esemplari, di colore biancastro. La carne è spessa, di colore biancastro, non imbrunente, con
odore rafanoide. Le spore sono destrinoidi, amigdaliformi, verrucose, 10-12 x 6-7 micron (foto); i cheilocistidi sono
lageniformi, cilindrici, molto fitti sul filo lamellare, 40-70 x 7-9 micron (foto). L'Hebeloma sinapizans è velenoso. Hebeloma quercetorum è un sosia che si differenzia per la taglia minore, il gambo molto pruinoso e i cheilocistidi clavati nella parte apicale. Osservazioni sulle raccolte fotografate La raccolta 1 (foto 1) e la raccolta 2 (foto 2) sono state determinate dopo analisi macro- e microscopica, quest'ultima eseguita da Marino Zugna; gli exsiccata sono disponibili. |
Foto 2 [IMG7136] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 950m [N2], 15.X.2008 Copyright © 2008 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG5323] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 950m [N2], 02.XI.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |