L'Helvella atra cresce a piccoli gruppi nei boschi di latifoglie e conifere, tra l'erba,
su terreno, anche sabbioso o bruciato, dall'estate all'autunno. Il carpoforo è costituito da una mitra fertile e
un gambo che la sorregge. La mitra, larga 1-4 cm, è a forma di sella, o il più delle volte irregolarmente lobata, con
la superficie imeniale liscia, ondulata, di colore scuro grigio-nerastro con riflessi bluastri, mentre la superficie inferiore,
sempre liscia, è di colore più chiaro bruno-grigiastro. Il gambo, alto 4-6 (10) cm, è cilindrico, talvolta
curvo alla base, liscio o con qualche solcatura in senso longitudinale, con la superficie di colore grigio-nerastro, fortemente
ricoperta da una pruina biancastra (specialmente da metà in su) e con la base di colore giallo-ocraceo. La carne è
elastica, fragile, di colore bruno-grigiastro. Le spore sono lisce, ellissoidali, (17) 18-21 x 11-13 micron (foto);
gli aschi sono cilindrici e misurano fino a 200-250 micron mentre le parafisi sono più corte, 100-180 micron, sottili, con l'apice
dilatato fino a 7-10 micron (foto). L'Helvella atra va considerata non commestibile come tutte le Helvella per la possibile tossicità. Helvella pezizoides è molto simile, possiede però la superficie inferiore della mitra feltrata, di colore rossiccio-brunastro, il margine della stessa rialzato per cui essa assume spesso la forma di una coppa, e spore 16-20 x 10-12 micron; Helvella lacunosa possiede un gambo profondamente solcato-cavernoso di colore bianco; Helvella spadicea ha gambo liscio, biancastro; Helvella ephippium ha una mitra il più delle volte cupolata come H. pezizoides e colori più chiari, bruno-grigiastri. Osservazioni sulle raccolte fotografate Entrambe le raccolte, comunque abbastanza tipiche, sono state confermate anche dal quadro microscopico; l'exsiccata è disponibile. |
Foto 2 [IMG5601] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P7], 25.I.2008 Copyright © 2008 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG5435] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P7], 22.XI.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |