Il Lycoperdon perlatum è la specie più comune del suo genere; può essere trovato nei boschi di
latifoglie e conifere in giugno-novembre, a gruppi anche numerosi e concresciuti, occasionalmente su legno
decomposto (anche pigne). Il carpoforo, 2-4 cm, è globoso, con il
tratto inferiore più stretto più o meno allungato, più spesso a forma di pera, qualche volta con lo pseudogambo
ben sviluppato, fino a 7 cm di altezza, con l'esoperidio formato da a
culei conici, caduchi, dello stesso colore del fondo, biancastro-crema, bruno chiaro a maturità. La gleba è da
bianca a giallo-bruno-nerastra con la maturazione delle spore; la polvere sporale fuoriesce
da un orifizio che si apre nella parte superiore dell'esoperidio. La subgleba è sviluppata,
di colore bruno-olivastro fino a grigio-bruno.
Il Lycoperdon perlatum è commestibile da giovane, fin quando la gleba è bianca, frammisto ad altri funghi; Lycoperdon pyriforme è simile, ma cresce sempre su residui legnosi e ha la subgleba sempre bianca. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente. |
Foto 4 [IMG2237] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 800m [P5], 03.XI.2012 Copyright © 2012 Salvatore Saitta |
Foto 3 [IMG3572] - Canon EOS 350D, EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 30.X.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG3450] - Canon EOS 350D, EF 17-40mm L USM Monti Peloritani, 800m [P5], 06.X.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG1113] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 18-55mm Monti Peloritani, 10.XI.2005 Copyright © 2005 Salvatore Saitta |