La Mycena rosea cresce nei boschi di latifoglie e conifere (specialmente sotto faggi),
su resti vegetali decomposti, residui legnosi, nei luoghi umidi, dove si presenta spesso a gruppetti anche
numerosi; più o meno comune a secondo delle zone. Il cappello, 3-9 cm, è di forma conico-parabolica-campanulata,
poi convesso per lungo tempo, solo in vecchiaia aperto o anche raramente depresso, più o meno umbonato,
con la cuticola liscia, striata al margine per trasparenza, sempre di colore rosa, da rosa-lilacino a rosa chiaro,
pallido, più chiaro al disco e all’orlo in quanto igrofano. Le lamelle sono adnato-smarginate, abbastanza fitte,
larghe e ventricose, di colore bianco con sfumature rosate più o meno evidenti, con il filo concolore. Il gambo, alto 6-12 cm, è
cilindrico ma allargato progressivamente verso la base, corto e tozzo oppure slanciato, fragile, con la superficie
liscia o fibrillosa, specialmente in alto, di colore bianco con sfumature rosato-lilacine, e con la base ricoperta da
una peluria biancastra. La carne è esigua, sottile, di colore biancastro-rosata, con odore di ravanello. La Mycena rosea è velenosa, responsabile della sindrome psilocibinica; si distingue da Mycena pura per la taglia maggiore, il colore del cappello, di un rosa particolare, per la sua forma più a lungo conico-campanulata o parabolica e per il gambo fragile e non fibroso. Osservazioni sulle raccolte fotografate Le raccolte illustrate sono state determinate macroscopicamente. |
Foto 4 [IMG6041] - TUR-A 209488 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 1380m [N1c], 09.X.2020 Copyright © 2020 Salvatore Saitta |
Foto 3 [IMG3677] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Bosco di Malabotta, 1200m [M1], 07.XI.2015 Copyright © 2015 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG1359] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 950m [N2], 23.X.2010 Copyright © 2010 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG3495] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Nebrodi, 1450m [N1], 13.X.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |