MICOLOGIA, di Salvatore Saitta - Phaeoclavulina carovinacea

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Phaeoclavulina carovinacea Franchi & M. Marchetti

Osservazioni sulle raccolte fotografate
Specie di recente creazione, si caratterizza soprattutto per per la crescita sotto Quercus ilex e Pinus, i basidiomi gialli immutabili alla manipolazione, la carne che invece vira al bruno intenso, e spore di (4,40)4,92-5,21-6,41(7,70) x (2,56)2,75-2,915-3,19(3,62) micron (misure della raccolta illustrata).
Phaeoclavulina nigricans E. Campo, Franchi & Marchetti si distinguerebbe per i colori del basidioma olivastri e la tendenza a macchiarsi di rosso-vinoso quando manipolata. Geneticamente però le sole sequenze ITS mostrano una somiglianza elevata e non sono sufficienti a separare le due specie, come visibile nell'albero filogenetico realizzato dal sottoscritto.
La determinazione quindi, pure confermata dall'analisi del DNA effettuata dal laboratorio ALVALAB, viene principalmente attribuita all'aspetto macroscopico e alla mancanza di viraggio dei basidiomi alla maipolazione. Sono sicuramente necessarie altre sequenze di P. nigricans e un confronto anche con sequenze 28s (mancanti per P. carovinacea).

Bibliografia
I Funghi clavarioidi in Italia, Volume 1. Paolo Franchi & Mauro Marchetti - A.M.B.

Foto 1 [IMG8500] - TUR-A 209584

- ITS ON561378; 28S ON530902; tef1 ON550480; rpb2 ON550479

Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM
Monti Peloritani, 450m [P2], 01.XI.2021
Copyright © 2021 Salvatore Saitta

Foto 1b [in studio] - TUR-A 209584

- ITS ON561378; 28S ON530902; tef1 ON550480; rpb2 ON550479