Il Pleurotus ostreatus è un fungo lignicolo che cresce nei tronchi vivi o morti di alberi
di latifoglie e aghifoglie (var. columbinus), a gruppi anche molto numerosi, prevalentemente in inverno o fine autunno;
è uno dei funghi più facilmente coltivati con successo al mondo, e anche in natura è piuttosto diffuso. Il
cappello, 5-15 (20) cm, è inizialmente appiattito, convesso poi aperto, di forma circolare, semicircolare/a ventaglio da
adulto, con il margine a lungo involuto e con la cuticola
liscia, di colore variabile dall'ocra-grigiastro al grigio-bruno, con cromatismi azzurrini nella var. columbinus. Le lamelle
sono decorrenti, mediamente fitte, forcate, con lamellule, di colore biancastro-ocracee o bianco-grigiastre. Il gambo, alto 1-4 cm, è inizialmente
centrale, ma presto eccentrico, cilindrico, talvolta appena accennato, anche ingrossato, sodo, interamente pruinoso, poi liscio, di colore biancastro.
La carne è
abbondante, elastica e tenace, di colore bianco, con odore molto gradevole, fungino. Il Pleurotus ostreatus è un buon commestibile, con la carne che mantiene la giusta tenacia con la cottura; la sua confusione con specie tossiche è praticamente impossibile; un osservatore poco esperto potrebbe probabilmente fare confusione con le specie di grossa taglia del genere Hohenbuehelia Schulzer. |
Foto 1 [IMG0649] - TUR-A 206605 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 12.XI.2022 Copyright © 2022 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG0640] - TUR-A 206606 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 1380m [N1c], 12.XI.2022 Copyright © 2022 Salvatore Saitta |