Il Tricholoma scalpturatum cresce generalmente nei boschi di conifere e aghifoglie e nelle radure
in estate-autunno. Il cappello, 3-6 cm, è convesso, campanulato, presto appianato, anche depresso in vecchiaia,
con un largo umbone ottuso, cuticola fibrillosa, decorata da piccole squame concentriche di colore beige-grigio chiaro o
grigio-rossastre, su fondo beige, più fitte al centro; il margine è prima involuto poi disteso. Le lamelle sono decorrenti
con dentino,
poco fitte, bianche con tendenza al giallo negli esemplari maturi a cominciare dal filo o allo sfregamento,
poi completamente gialle. Il gambo, 3-7 cm di altezza,
è cilindrico, slanciato, attenuato alla base, concolore al cappello o più chiaro, con l'apice feltrato negli esemplari giovani.
La carne è bianca, grigia sotto la cuticola,
con odore di farina fresca al taglio. Il Tricholoma scalpturatum è commestibile; affine al più noto T. terreum se ne distingue per l'ingiallimento e l'odore di farina, assenti in quest'ultimo. É confondibile col Tricholoma pardinum, velenoso, che possiede però lamelle bianche glauche, il gambo massiccio, clavato, il cappello carnoso, raramente appianato, con cuticola decorata da squame trapezoidali e screpolata. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente: l'odore di farina e l'ingiallimento delle lamelle rendono la specie facilmente riconoscibile. |
Foto 2 [IMG5686] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P8], 13.XII.2017 Copyright © 2017 Salvatore Saitta |
Foto 2b [IMG5693, raccolta 5686 - ingiallimento dopo 3 giorni e manipolazione] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P8], 13.XII.2017 Copyright © 2017 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG4265] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P8], 01.XII.2016 Copyright © 2016 Salvatore Saitta |