Il Tricholoma sulphureum è un fungo non molto diffuso ma comune nella zone di crescita, nei boschi
di latifoglie e conifere, in autunno-inverno. Il cappello, 4-8 cm, è inizialmente emisferico-convesso, poi aperto, talvolta irregolare,
con un umbone ottuso più o meno evidente, con il margine prima involuto e poi disteso, liscio ma anche fessurato, irregolare, lobato;
la cuticola è liscia, asciutta, fibrillosa in senso radiale, di colore giallo-zolfo, giallo-dorato più o meno carico con zone più scure anche
con lievi tonalità giallo-aranciate. Le lamelle sono da adnate a decorrenti con dentino, larghe, spaziate, con lamellule, di
colore simile al cappello. Il gambo, alto 5-10, è cilindrico o clavato, da esile e slanciato in proporzione al cappello a tozzo e
obeso, dello stesso colore del cappello, talvolta più chiaro, biancastro, nella parte bassa, e ricoperto da fibrille più scure. La carne è esigua, di colore giallo zolfo in tutte
le sue parti, con un forte odore sgradevole, definito di "gas illuminante". Le spore sono ellissoidali-amigdaliformi, lisce,
inamiloidi, 8.5-10.5 x 5.5-6.5 micron; i basidi sono tetrasporici. Il Tricholoma sulphureum va considerato tossico. Si riconosce facilmente per l'odore caratteristico e il colore giallastro in ogni sua parte. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate macroscopicamente, in quanto la specie non può essere confusa con nessun'altra. |
Foto 3 [IMG2843] - TUR-A 209504 - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P7], 02.I.2020 Copyright © 2020 Salvatore Saitta |
Foto 2 [IMG3676] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Bosco di Malabotta, 1200m [M1], 07.XI.2015 Copyright © 2015 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG5545] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 350m [P8], 20.XII.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |