Il Lactarius zonarius è un fungo molto comune che cresce nei boschi caldi di
latifoglie, in particolare Quercus, Fagus, Carpinus e Ostrya, in autunno. Il cappello,
grande fino a 12 cm, è emisferico, con fossetta centrale,
poi crateriforme-appianato, col margine involuto, poi incurvato, disteso solo a
maturità, con la superficie liscia, umida e vischiosa con il tempo umido, di colore giallo più o meno pallido, o citrino,
poi via via più scuro con sfumature bruno-rossastro pallido, adornato da zonature concentriche
più scure rispetto al fondo. Le lamelle
sono decorrenti, fitte, con lamellule, di colore crema biancastro-crema ocraceo, col filo concolore.
Il gambo, alto 3-6 cm, è corto, tozzo, dritto, ingrossato al centro e attenuato in basso, concolore
alle lamelle ma spesso con qualche macchia brunastra, con la superficie liscia o scrobicolata (var. scrobipes).
La carne è bianca, soda e dura nel cappello ma fragile e cavernosa nel gambo. Il lattice è abbondante, bianco immutabile, acre. Il Lactarius zonarius è non commestibile per la forte acredine. Osservazioni sulle raccolte fotografate La raccolta 1 (foto 1) è stata determinata solo dalla fotografia. La raccolta 2 (foto 2) viene descritta di seguito. Cappello 5.5-10 cm di diametro, zonato soltanto al margine; lamelle non anastomosate al gambo; gambo alto 3-4 cm, in qualche esemplare con scrobicoli di colore giallo scuro; lattice bianco, subito fortemente acre, immutabile su carta; carne biancastra, decisamente e immediatamente acre, con odore gradevole fruttato. KOH negativo su cappello, giallastro su carne. Habitat bordo strada, bosco di Quercus spp e Pinus spp. |
Foto 2 [IMG3220] - Canon EOS 7D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 450m [], 01.XII.2014 Copyright © 2014 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG3535] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Nebrodi, 900m [N3], 13.X.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |