L'Hygrophorus cossus cresce a gruppetti nei boschi di Quercus, dall'estate
all'autunno anche inoltrato. Il cappello, 1-5 cm, è inizialmente globoso, conico-campanulato, anche irregolare, poi
più o meno convesso e infine aperto, con un umbone ottuso non sempre evidente, con il margine per molto tempo involuto e
disteso solo a maturità, con la cuticola liscia, molto vischiosa con il tempo umido, di colore biancastro, più o meno ocraceo
specialmente al centro. Le lamelle sono da adnate a leggermente decorrenti,
poco fitte, con lamellule, di colore bianco con riflessi rosati. Il gambo, alto 3-9 cm, è cilindrico, più o meno slanciato,
con la superficie pruinosa nella parte superiore e vischiosa nella parte restante, di colore biancastro, con la tendenza
ad assumere tonalità ocracee ma in minore quantità rispetto al cappello, alla base virante
debolmente al giallo pallido con KOH. La carne
è elastica, biancastra, ocra scuro con l'essiccazione, con sapore non significativo e odore tipico, forte e sgradevole,
complesso, come un misto di larva di "rodilegno rosso" (Cossus cossus), Russula del gruppo amoena o ancora di latte bollito,
formaggio di capra. Le spore sono lisce, ellissoidali, 7-9 x 4-5 micron (foto). L'Hygrophorus cossus va considerato non commestibile per l'odore repellente e le scarse qualità organolettiche. Recenti studi di genetica lo hanno sinonimizzato all'Hygrophorus quercetorum e separato dall'H. eburneus: quest'ultimo si distingue per la crescita sotto Fagus, la reazione aranciata della base del gambo con KOH, la mancanza di tonalità ocracee nel cappello e l'odore meno forte. Osservazioni sulle raccolte fotografate Le due raccolte sono state determinate dalle osservazioni macroscopiche e dalle reazioni macro-chimiche. |
Foto 2 [IMG7137] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 900m [N3], 15.X.2008 Copyright © 2008 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG5325] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Nebrodi, 950m [N2], 02.XI.2007 Copyright © 2007 Salvatore Saitta |