L'Entoloma lividoalbum è un fungo che cresce nei boschi di
latifoglie o nei parchi, gregario o a gruppi fascicolati, in autunno. Il cappello, 3-9 cm,
è conico, poi convesso con un umbone pronunciato, e infine disteso, con il margine involuto,
poi dritto, con la superficie opaca, sericea, ingrofana, non striata, vischiosa con l'umidità,
liscia, di colore ocraceo-brunastro più o meno intenso. Le lamelle sono adnate, abbastanza fitte, ventricose,
di colore bianco poi crema e infine rosa con la maturazione delle spore. Il gambo,
alto 3-9 cm, è cilindrico, allargato alla base, rigido, di colore bianco, un po'
fioccoso all'apice e ornato da fibrille longitudinali concolori. La carne è spessa e soda,
di colore bianco, con odore e sapore di farina. L'Entoloma lividoalbum è da considerarsi non commestibile, anche per la possibile confusione con E. sinuatum; può anche essere confuso con qualche specie del genere Lyophyllum, per esempio L. decastes, dai quali si distingue principalmente per la sporata rosa e per l'odore farinoso e la carne che nei Lyophyllum è di consistenza elastico-cartilaginea. Osservazioni sulle raccolte fotografate Tutte le raccolte sono state determinate tramite esame macroscopico. |
Foto 2 [IMG8964] - Canon EOS 350D, ob. EF-S 60mm f/2.8 Macro USM Monti Peloritani, 800m [P4], 10.X.2009 Copyright © 2009 Salvatore Saitta |
Foto 1 [IMG3527] - Canon EOS 350D, ob. EF 17-40mm L USM Monti Nebrodi, 950m [N2], 13.X.2006 Copyright © 2006 Salvatore Saitta |